Continuano i rinvenimenti e i sequestri di merce di provenienza furtiva e prodotti contraffatti da parte del personale della Polizia di Stato, a Torino.
In sole 24 ore, grazie ad attività di polizia giudiziaria condotta da agenti della Squadra Volante ed ai controlli in zona Borgo Aurora effettuati da personale del Commissariato San Secondo, sono stati infatti sequestrati centinaia di prodotti e capi di abbigliamento di illecita provenienza o contraffatti. Tre le persone denunciate per ricettazione.
Mercoledì pomeriggio, un agente di polizia libero dal servizio, appartenente alla Squadra Volante, viene avvicinato presso un autolavaggio da un venticinquenne macedone: questi gli propone l’acquisto di profumi di diverse marche e di capi di abbigliamento griffati a prezzi vantaggiosi rispetto al costo di mercato. Si tratta di merce evidentemente contraffatta. Il poliziotto si finge interessato all’acquisto e si avvicina all’auto del giovane: è un escamotage per rilevare il numero di targa. Il cittadino macedone intuisce però che la compravendita non andrà a buon fine e presto di dilegua. Accertamenti condotti sulla proprietà dell’auto conducono gli agenti della Squadra Volante, la sera successiva, ad un alloggio sito invia Lauro Rossi; all’interno, è presente proprio il ragazzo conosciuto all’autolavaggio, insieme alla madre. Durante la perquisizione domiciliare, gli agenti scovano centinaia di confezioni di profumo e di articoli sportivi contraffatti. Per il giovane, che aveva riempito fino all’orlo anche il bagaglio dell’auto della madre della stessa merce, è scattata la denuncia.
Poche ore dopo, invece, durante un servizio di ordine pubblico in zona Borgo Aurora e Corso Giulio Cesare, personale del Commissariato San Secondo ferma due cittadini rumeni di 33 e 27 anni viaggianti a bordo di una Giulietta. Gli agenti notano all’interno dell’auto 3 grossi borsoni e li ispezionano: occultate sotto degli alimenti, oltre 350 confezioni di prodotti per la persona, deodoranti, creme per il viso e per il corpo. Nessuno scontrino ad attestarne il regolare acquisto: i due connazionali non sono in grado di giustificarne la provenienza. A casa del più giovane dei due, il ventisettenne, che ha precedenti specifici per rapina ed altri reati conto il patrimonio, i poliziotti rinvengono poi un altro slot di prodotti: complessivamente, gli articoli sequestrati nell’operazione sono circa 400, per un valore complessivo commerciale di 3150 euro.