Il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi si presenta a sorpresa in Val di Susa, per un pranzo con il sindaco di Chiomonte Renzo Pinard e quello di Susa Gemma Amprino. L’incontro, promesso ai primi cittadini valsusini per la fine di marzo, arriva (in ritardo) alla vigilia della ratifica in Senato del trattato per l’alta velocità tra l’Italia e la Francia. Un annuncio, quest’ultimo, che è giunto dopo una riunione a porte chiuse dei tre.
Il ministro, ex vicepresidente della Camera dei deputati per il Popolo della Libertà, d’altra parte a metà marzo aveva promesso che «la prossima settimana» sarebbe tornato «a Chiomonte per un pranzo con i sindaci della Valsusa, perché questa idea che siano assediati da criminali e violenti è inaccettabile non solo per la Valsusa e il Piemonte ma per l’intero Paese». Lupi, in conclusione, ci tiene a fare un distinguo. «Sono ritornato – dice – per dire ai sindaci dei Comuni della Valsusa che sono sindaci normali, e che i cittadini possono essere normali come tutti gli altri, e che non possono essere isolati».
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