Più di cinquecento emendamenti, per l’esattezza cinquecentodue, sono stati presentati da Sinistra Ecologia e Libertà alla Ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra l’Italia e la Francia per la costruzione della linea ad alta velocità Torino-Lione.
È questo quanto annunciato dal capogruppo di Sel in commissione Esteri Arturo Scotto:
«La ratifica dell’Accordo tra Italia e Francia – spiega – è la prosecuzione di un errore che porta a sostenere un’opera sbagliata, non più utile, e che non tiene conto dell’opposizione di decine di amministratori locali del territorio e delle popolazioni interessate». Una grande opera inutile dunque, come da oltre vent’anni è osteggiata da una valle.
Un’ingente somma sul cartellino del Tav che dovrebbe essere riversata, vista anche la difficile crisi economica che sta piagando l’Italia, in altri settori, come la sanità, gli edifici scolastici, su tutti.
«Considerata la terribile crisi economica che ha colpito il nostro Paese e le drammatiche condizioni in cui versano le nostre finanze – continua Scotto – la realizzazione di un progetto così impegnativo, per oggi e per il futuro, è insensato e irresponsabile».
«Sel ritiene necessario liberare le risorse oggi impegnate per il Tav – conclude Scotto – per concentrarsi sulla creazione di lavoro, per rifinanziare la cassa integrazione in deroga dando una prima risposta alla drammatica crisi che sta investendo decine di migliaia di famiglie e lavoratori».
Insomma, togliere al Tav per ridare respiro alle tasche degli italiani.
© RIPRODUZIONE RISERVATA