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giovedì, 24 Ottobre 2024

Strage di Caselle, i carabinieri scavano alla ricerca dell'arma del delitto

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Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

Le luci si sono riaccese nella villetta di via Ferrari 13. È la seconda volta che questo avviene nella cascina di Caselle torinese dopo il ritrovamento dei corpi senza vita di Claudio Allione, 66 anni, ex dipendente della Sagat, la ditta che gestisce i servizi dell’aeroporto di Torino, Maria Angela Greggio, 65 anni, ex professoressa in pensione, e la madre di lei, la novantenne Emilia Campo Dall’Orto.
I Ris di Parma sono al lavoro da ventiquattro ore spulciando ogni angolo dell’abitazione. Tre piani di cui l’ultimo ancora in costruzione e che avrebbe dovuto ospitare il figlio Maurizio, 29 anni.
Ma il lavoro delle tute bianche non si è limitato alla villa. Infatti, durante la mattinata, dopo che tre buste gialle di reperti erano state messe fuori dalla porta del garage, i carabinieri hanno fatto arrivare un metal detector dalla sezione artificieri dell’Arma.
I militari muniti di rastrello per togliere il fogliame hanno concentrato le ricerche con il “detector” prima nel giardino nel retro della casa, poi fuori, nel frutteto antistante l’abitazione. Infine si sono spostati in una via poco distante, in strada Caldano, dove hanno concentrato le ricerche in un canale di scolo.
Si cerca l’arma del delitto dunque, uno o più coltelli che hanno ucciso le tre vittime.
I Ris hanno lavorato intensamente entrando e uscendo da quella che tutti ormai chiamano la villa degli orrori. Risolvendo un primo mistero: l’assenza di macchie si sangue nonostante l’accanimento con cui l’assassino si è scagliato contro le sue vittime. Sarebbe infatti stata la moquette presente sul pavimento ad aver assorbito il sangue e ad averlo reso invisibile ad occhio nudo, ma comunque presente.
Tutto intorno invece i vicini raramente si affacciano, quasi come se non stesse succedendo nulla. Intanto nelle vicinanze della villa, tentando di restare il più discreto possibile, il figlio Maurizio accompagnato dalla fidanzata Milena è stato visto mentre portava a spasso i cani a pochi metri dal luogo del delitto.

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