di Moreno D’Angelo
Commemorazione solenne a Palazzo Civico, in solidarietà con le famiglie vittime e con il popolo francese colpito dagli atti terroristici. Presente il console francese Edit Ravaux commossa per la partecipazione e la vicinanza manifestata nelle piazze italiane. Il console ha ricordato come questa tragedia non abbia colpito solo la democrazia francese ma quella di tutt’Europa, quindi quanto le marce e i presidi siano un segno di speranza per tutti.
Il sindaco Piero Fassino, reduce dalla grande manifestazione di Parigi, ha evidenziato come si sia registrato un vero e proprio salto di qualità nella coscienza e nella consapevolezza collettiva. Fassino ha ribadito il bisogno di respingere ogni violenza e che nessuna ragione ideologia politica o religiosa possa giustificare assassini e soprusi. Il sindaco, ribadendo l’impegno su convivenza e pluralismo, ha dichiarato: «Non c’è contrapposizione tra l’integrazione e l’essere gelosi della propria identità. Vogliamo costruire un mondo che non assimili, ma integri, un mondo in cui gli uomini si riconoscano reciprocamente».
«Quella di Parigi è stata una tragedia non solo per i francesi, ma per i valori universali di democrazia e libertà» ha detto il console francese Edit Ravaux. «La grande manifestazione svoltasi nella nostra capitale, – ha continuato – con la partecipazione di molti leader e responsabili politici mondiali, tra i quali il presidente del Consiglio Matteo Renzi, è stata un forte segnale di unità in difesa della libertà e della fraternità. Sono i nostri valori, oggi minacciati dell’oscurantismo. La giornata di ieri è stata il giorno della libertà» ha concluso il console ringraziando tutti.
Diverse le autorità cittadine presenti alla solenne commemorazione, tra i quali Ariel di Porto, rabbino capo della comunità ebraica, e alcuni esponenti delle associazioni islamiche di Torino.