È ugandese il nuovo vicepresidente internazionale di Slow Food. Si tratta di Edie Mukiibi, agronomo di 28 anni.
A incoronarlo è stato il comitato esecutivo della catena italiana riunitosi a Bra, in provincia di Cuneo.
La nomina, come evidenzia il presidente Carlo Petrini, «esprime l’impegno dell’organizzazione in Africa. Qualche anno fa abbiamo lanciato i primi semi dell’ambizioso progetto di realizzare 1.000 orti nel continente. Un obiettivo ampiamente raggiunto oggi, grazie alla mobilitazione della rete di Slow Food che coinvolge oltre 50.000 persone, tra contadini, agronomi, studenti e insegnanti in 30 Paesi africani».
Insomma un segno dei tempi e della dedizione, secondo Petrini: «Questo scenario ci permette di rilanciare, con una nuova sfida, 10mila orti in Africa, che mira a formare una rete di giovani leader africani in grado di prendere in mano la politica agricola e di affermare la sovranità alimentare in tutto il continente».
Questa nomina è un riconoscimento per Mukiibi: il 28enne, infatti, in Uganda ha avviato 75 orti e due Presidi Slow Food; dal 2006 lavora a un progetto che aiuta i bambini di zone rurali a produrre il proprio cibo in modo sostenibile.
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