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mercoledì, 23 Ottobre 2024

Sicurezza sul lavoro, la strage dell’inerzia

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Nicola Rossiello
Nicola Rossiello
Romano di nascita, fieramente “terrone” di origini e orgogliosamente torinese di adozione. Poliziotto di professione dal 1986 e da subito impegnato nel Sindacato di polizia. Oggi faccio il Segretario Generale del SILP CGIL Piemonte.

Da sempre chi, come me, si occupa di salute e sicurezza sul lavoro, a tutela di lavoratrici e lavoratori si scontra con le strategie di negare e minimizzare, si trova davanti a sottovalutazioni e scarsa cultura del lavoro. La crisi della giustizia penale tocca anche l’ambito della sicurezza sul lavoro. I ritardi, le difficoltà procedurali, la mancanza di specifiche competenze, l’assenza di specializzazione e, insieme, la carenza di organici del settore costituiscono uno dei nodi critici del sistema Paese. Si, perché alla sicurezza sul lavoro afferiscono interessi, politiche produttive fino a toccare gli ambiti della sanità e della prevenzione. Ecco perché è cruciale rafforzare gli organici dei controllori, la professionalità dei servizi di vigilanza e, soprattutto, è inderogabile la creazione di una Procura Nazionale del lavoro, altamente specializzata e con competenza estesa a tutto il Paese. Le tragedie sul lavoro, l’incidente della gru di torino è solo l’ultimo eclatante infortunio. In questi casi servono indagini rapide e incisive attuate da magistrati esperti coadiuvati da professionalità di alta specializzazione. Serve consapevolezza in tutti i sensi. È richiesta da parte di chi fa politica e governa il Paese, ma altrettanto è richiesto al mondo del lavoro, ai lavoratori, ai datori di lavoro, alla generalità dei cittadini, alle nuove generazioni che frequentano l’istituzione scuola. Oggi,ancora una volta, alle 15.00 saremo davanti alla Prefettura di Torino per sollecitare la rappresentanza governativa sul nostro territorio. Serve consapevolezza e cultura, solidarietà e responsabilità, non l’indignazione del momento e l’inerzia successiva. Perdere la vita per lavorare è l’antitesi della dignità del lavoro e dell’esistenza umana.

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