di Moreno D’Angelo
Partirà il 21 gennaio “Shazam Can’t Find It”. Una nuova e originale proposta di Radio Banda Larga. Una radio abituata a trasmettere fuori dalle sue “mura” in modo itinerante. Questa inusuale tendenza viene confermata nel nuovo format, che verrà trasmesso in diretta dai negozi di dischi torinesi. Nel corso della trasmissione verrà proposto un gioco e in ogni puntata gli ascoltatori saranno chiamati a competere, individuando un brano musicale misterioso che ovviamente non sarà rintracciabile su Shazam, diffusa applicazione per smartphone che consente l’identificazione di canzoni.
Il vincitore sarà sorteggiato tra i primi tre ascoltatori che risponderanno correttamente al quiz, inviando una mail contenente autore e titolo del brano misterioso all’indirizzo shazam@radiobandalarga.it. In palio c’è il Disco del Giorno, selezionato dal proprietario del negozio che ospita la puntata. Il conduttore cercherà con degli indizi di aiutare gli ascoltatori.
Autore e conduttore del programma è Lorenza Ricca. Vulcanico presidente di Radio Banda Larga e dj noto per i suoi originali vinili proposti in molti club torinesi. Nella sua veste di conduttore prenderà lo pseudonimo di Spacerenzo. In ogni puntata, oltre al gioco, ci saranno ospiti, dj, speaker e collezionisti di vinili. Ognuno potrà così raccontare il proprio modo di vivere la dimensione musicale e proporre delle selezioni. Un discorso decisamente interessante che può dire molto, anche da un punto di vista umano e culturale, su come è vissuta l’emozione musicale in questo 2015.
Il programma è trasmesso in diretta streaming su www.radiobandalarga.it, dalle ore 12 alle 13, dal mercoledì al venerdì, fino al 13 febbraio.
I negozi partner della trasmissione, ciascuno dei quali ospiterà una puntata a settimana, sono Materiale Resistente (via Po 25), Rubber Soul (via Carrera 50) e Vinylwood (corso Regina Margherita 53).
“Tutti possono fare la radio, anche i dj” è lo slogan della radio, che riprende una frase del regista teatrale brasiliano Augusto Boal: “Tutti possono fare teatro, anche gli attori. Il teatro si può fare dappertutto, anche nei teatri”. In questo caso il suo Teatro dell’Oppresso era visto come una forma di educazione popolare e di rivoluzione sociale. Un messaggio che è stato sposato da Radio Banda Larga, un’espressione web torinese per la quale l’impegno culturale e sociale non sono solo degli slogan: da tempo stanno dando voce, con intelligenza e criticità, a tante espressioni e protagonisti della cultura piemontese, affrontando, spesso attraverso confronti, temi non facili, senza paura di approfondire.
Anche i percorsi musicali proposti si distinguono dagli scimmiottamenti e dalle volgarità che abbondano in molti seguiti programmi radiofonici. Un modo di attuare un processo di riappropriazione culturale. La cosa sorprendente è la giovane età dei conduttori a cui si affianca il veterano storico dj torinese Renato Striglia.