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giovedì, 24 Ottobre 2024

Scuole chiuse, i genitori scrivono a Cirio: “Ci mostri i dati”

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Giulia Zanotti
Giulia Zanotti
Giornalista dal 2012, muove i suoi primi passi nel mondo dell'informazione all'interno della redazione di Nuova Società. Laureata in Culture Moderne Comparate, con una tesi sul New Journalism americano. Direttore responsabile di Nuova Società dal 2020.

I genitori degli alunni piemontesi che da lunedì saranno in Dad non ci stanno. E questa volta chiedono al governatore del Piemonte Alberto Cirio di giustificare la sua scelta con dati certi. 

“Vorremmo capire quale è la situazione della nostra regione – scrivono in una nota -ed in particolare si chiede di conoscere i dati relativi a esiti dello screening seconde e terze medie e monitoraggio dello stesso; percentuale dei positivi dei positivi riscontrati nelle scuole del primo ciclo nel mese di febbraio e riferite al picco di novembre; e percentuale del personale scolastico vaccinato e tempistiche stimate per la conclusione della vaccinazione”.

Inoltre chiedono che a subire la chiusura non siano solo le scuole: “Al fine di poter abbassare in maniera più rapida i contagi, che se si deciderà per misure restrittive sulle scuole, anche alla luce dei parametri indicati dal DPCM, lo stesso si faccia per tutte le attività produttive considerate non essenziali, per non vanificare i sacrifici fatti soprattutto dai giovani in questi ultimi due anni scolastici, a molti dei quali è stata negata la possibilità di andare a scuola anche nei periodi in cui le indicazioni nazionali erano diverse”.

“Se la situazione epidemiologica è da zona rossa lo deve essere per tutto e non solo per la scuola” affermano i comitati dei genitori che chiedono anche una “rimodulazione del calendario scolastico regionale, sfruttando i periodi di minore recrudescenza della pandemia, durante il periodo estivo”.

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