Trenta falsi poveri sono stati scoperti nel Torinese dalla guardia di finanza di Lanzo . Le indagini si sono sviluppate dalle domane di riduzione delle tasse universitarie e delle rette per la mensa scolastica, sulle richieste per l’esenzione del pagamento di ticket sanitari e per gli assegni di maternità.
Ma qualcosa non tornava. Dalla verifica delle attestazioni Isee, confrontate con documentazione contenuta in banche dati. i finanzieri hanno constatato delle irregolarità.
Infatti nelle dichiarazioni di questi “poveri” mancavano redditi, immobili, terreni, garage, come una persona residente a San Maurizio Canavese che aveva “dimenticato” di indicare proprietà e redditi per un valore di 170mila euro, e un uomo di San Francesco al campo, anche lui “distrattamente” ha omesso di dichiarare quaranta terreni e parte del reddito.
In tutto l’operazione delle fiamme gialle ha permesso di recuperare diecimila euro di contributi che erano stati erogati ma che non spettavano a chi li ha ricevuti.
Le trenta persone sono state denunciate per falsità in atti e indebite percezioni di erogazioni pubbliche ai danni dello Stato e di enti pubblici.
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