In piazza sotto lo slogan “Senza contratto il piatto piange… e anche noi”. Più di 5 mila lavoratori delle mense aziendali e scolastiche hanno protestato a Torino aderendo allo sciopero nazionale proclamato per il mancato rinnovo del contratto, scaduto da 33 mesi. Mense chiuse e lavoratori in tenuta da lavoro, che hanno distribuito volantini in piazza Castello ed in via Garibaldi.
«A fronte di un esiguo aumento contrattuale di pochi euro – dicono i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil, Elisabetta Mesturino, Carla De Stefanis e Sergio Diecidue – le aziende vogliono diminuire le tutele economiche e normative sui cambi di appalto. In questi mesi non c’è stata la possibilità di proseguire le trattative».
«I datori di lavoro chiedono una riduzione del costo del lavoro, la revisione peggiorativa della clausola sociale nei cambi di appalto e un abbassamento delle tutele collettive e individuali», concludono dai sindacati.