Lo sciopero degli addetti della Sandretto di Pont Canavese, preoccupati per il futuro industriale e quindi occupazionale, trova una prima risposta nei dati diffusi dall’azienda che ricorda come la società abbia attuato «i punti fondamentali del piano presentato alle parti sociali» e specifica «è stato avviato il sistema produttivo, sono state proposte al mercato la nuova Serie Dieci, la rinnovata gamma Tes e le nuove stampanti 3D a tecnologia delta».
La Sandretto si dice fiduciosa riguardo al futuro dell’azienda soprattutto perché «per questi macchinari sono già arrivati nuovi ordini, sia dall’Italia sia dall’estero, al punto che le ore pianificate sono aumentate del 50% rispetto alla media dell’ultimo trimestre».
Anche se ad aprile dei 127 dipendenti ne sono attivi 64, la società spiega che «per effetto della rotazione interna hanno lavorato da inizio anno 102 dipendenti, l’80% dell’organico», registrando nel periodo gennaio-aprile un aumento occupazionale del 5%.
La Sandretto ritiene inoltre verosimile che questo trend positivo continuerà consentendo un maggiore e progressivo coinvolgimento della forza lavoro disponibile grazie alla «completa apertura delle linee di produzione della Serie Dieci prevista tra maggio e giugno».