Ormai sono abituati a dare spettacolo. Ai consiglieri comunali della Lega Nord Roberto Carbonero e Fabrizio Ricca non è bastato esporre in Sala Rossa, la settimana scorsa, la bandiera dell’Urss. Hanno voluto ripetersi, presentandosi orgogliosamente in aula con sulle spalle la bandiera di San Marco, in segno di solidarietà degli indipendentisti veneti arrestati la scorsa settimana. Se la settimana scorsa, in occasione della revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini, si era scatenata la bagarre, questa volta i due sono stati espulsi, per poi essere riammessi poco dopo.
«Espulsi dall’Aula solo perché abbiamo esposto una bandiera – polemizzano i due esponenti del Carroccio – Il presidente del Consiglio Comunale (Giovanni Maria Ferraris, ndr) ha deciso di adottare un comportamento vergognoso, che lede il diritto di ognuno a manifestare ed esprimere le proprie idee. Viviamo in un clima da regime sovietico, nel quale non ci è consentita la minima libertà di pensiero».
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