Sono sette le persone che potrebbero essere processate per il rogo al campo nomadi della Continassa, nel quartiere Vallette. I fatti risalgono al dicembre 2011, quando dopo una manifestazione in solidarietà con una giovane del quartiere, che aveva denunciato uno stupro, da parte di nomadi, che in realtà non era mai avuto, qualcuno appiccò l’incendio nel campo.
In questi giorni il pubblico ministero Laura Longo ha chiuso un secondo filone dell’inchiesta e ora la Procura vuole portare a processo sette persone, come detto.
A sei di loro viene contestato il tentativo di impedire il soccorso a nomadi del campo, con l’aggravante dell’odio razziale. Istigazione all’odio razziale (avrebbero urlato “Bruciamoli tutti”) per tre di questi sei, mentre una settima persona è indagata per violenza privata, per aver aggredito un fotografo.
Intanto si aprirà il 7 aprile il processo che vede imputati Guido De Vito, 59 anni, e Luca Oliva, arrestati in flagranza di reato. Ai due viene contestato l’incendio e il danneggiamento dolosi, sempre con l’aggravanti della discriminazione razziale, resistenza a pubblico ufficiale e di aver agito su edifici abitati.
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