La proposta di Enrico Morando di concentrare nella stessa persona il ruolo di segretario regionale del partito e di candidato alla Presidenza della Regione Piemonte è semplicemente estranea, esterna e del tutto astratta rispetto a ciò che capita realmente in Piemonte.
Sergio Chiamparino è l’unico candidato autenticamente popolare e sicuramente vincente che il Pd e il centro sinistra oggi possano avanzare. Ma pensare, oggi in Piemonte, di chiedere a Chiamparino di fare prima il segretario regionale del partito e poi il candidato a Presiedente della Regione Piemonte oltreché curiosa è del tutto virtuale e conferma che non sempre la politologia e la logica da salotto combaciano con la concreta realtà dei fatti.
Ecco perché il Pd in Piemonte, dopo il fallimento politico della giunta Cota, ha il dovere oggi di sostenere sino in fondo la candidatura di Sergio Chiamparino a Presidente della Regione Piemonte senza intralciare questa sfida con le vicenda congressuale di un partito che, secondo il semplice buon senso, è bene celebrare dopo le prossime elezioni regionali.