Con l’astensione della maggioranza e il voto favorevole dell’opposizione, il Consiglio regionale ha respinto la proposta di legge che puntava a inserire anche le mense scolastiche tra le spese coperte dall’assegno di studio (il cosiddetto voucher) presentata da Marco Grimaldi (Luv).
L’assessore all’Istruzione Elena Chiorino, pur manifestando “consenso di massima per le finalità nel ddl”, ne ha però sottolineato la “difficile applicabilità” e ha dato parere negativo. “In questo modo- spiega – si appesantirebbe la procedura a carico dei Comuni, visto che bisognerebbe rimodulare le quote di finanziamento della legge in vigore”. “Il diritto a una buona alimentazione – dice Grimaldi – sancito dalla Dichiarazione Universale dei diritti umani, è fondamentale non solo sotto l’aspetto della salute, ma anche educativo”.
Il Pd, con Daniele Valle, e tutta l’opposizione, si sono invece dichiarati favorevole. “Si può qualificare meglio la spesa già esistente – dice Valle – per raggiungere una migliore soddisfazione della cittadinanza. Le rigidità dello strumento del voucher talvolta non permettono di utilizzarlo appieno, anche se i risultati sono già buoni”.