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giovedì, 24 Ottobre 2024

Regione Piemonte, 88 milioni per migliorare qualità e distribuzione dell’acqua

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Oltre 88 milioni di euro per migliorare la distribuzione e la qualità dell’acqua potabile in regione. Sono quelli che verranno investiti in Piemonte nei prossimi cinque anni utili alla depurazione dell’acqua e per interventi di fognatura in oltre 105 Comuni. I fondi arrivano dall’Accordo di programma sottoscritto tra il ministero dell’Ambiente, la Regione e da sei enti di Governo: in particolare, 33 milioni sono fondi statali mentre 55 invece regionali.

«Si tratta del più importante intervento di sostegno pubblico alla manutenzione su acquedotti e impianti di depurazione degli ultimi cinque anni- spiega l’assessore regionale all’Ambiente, Matteo Marnati- grazie al quale oltre a migliorare la qualità delle acque, saranno ridotte le dispersioni idriche». L’accordo assicura al Piemonte risorse economiche a sostegno di 60 interventi che coinvolgono 105 Comuni, con una popolazione residente di oltre 450.000 abitanti. Tra l’altro, «grazie al potenziamento di alcuni impianti esistenti e alla realizzazioni di alcuni nuovi si ridurrà ulteriormente il rilascio nell’ambiente di sostante inquinanti come azoto e fosforo», scrive la Regione in una nota.

Tra gli interventi più significativi, c’è quello di Gravellona Toce dove verrà ammodernato l’impianto di depurazione acque e fanghi e dove saranno sostituite le sezioni obsolete dell’infrastruttura (cinque milioni). Ma anche quello di Novara (7,5 milioni), dove sono previsti lavori di ampliamento della rete di depurazione per intercettare scarichi di acque inquinate da parte di privati e dove si completera’ l’infrastruttura fognaria che attraversera’ tutto l’abitato.

Degli 88 milioni utili per migliorare la qualita’ dell’acqua in Piemonte, tre saranno spesi a Santhià per mettere in funzione un impianto per la defosforizzazione. Altri lavori saranno a Oulx dove sarà potenziato l’impianto di depurazione (4,4 milioni); a Chieri saranno spesi 4,8 milioni per il miglioramento della rete mentre a Rosta 3,7 milioni. A Pinerolo è previsto un intervento da 7,1 milioni per il rifacimento del depuratore e altri 2,4 milioni per il rinnovo dell’acquedotto. C’èpoi il potenziamento dell’impianto di Govone, ulteriore tassello del sistema di collettamento di tutti gli scarichi fognari dell’albese di cui beneficerà la città di Bra (2,7 milioni). A Mondovi’ sono previsti interventi di miglioramento della rete per 2,6 milioni.

A Costigliole d’Asti sarà ricostruito il collettore fognario parallelo al rio Bragna, dal quale negli ultimi anni si erano versate numerose sostanze inquinanti che avevano attivato una procedura d’infrazione a livello europeo (un milione). Ad Asti 1,6 milioni servono alla razionalizzazione dell’acquedotto. A Riva Valdobbia sarà realizzato un impianto di depurazione completamente interrato in vista del rilancio turistico delle aree (1,4 milioni) di cui beneficerà anche il comune di Alagna Valsesia. Ad Alice Bel Colle (Al) l’intervento riguarda la razionalizzazione della rete fognaria e della depurazione con una spesa di 2 milioni. Sempre in provincia di Alessandria e’ previsto il potenziamento del depuratore di Cassano Spinola(3 milioni). Per quanto riguarda il settore acquedottistico, gli interventi sono mirati «alla riduzione delle dispersioni reali di rete, con sostituzione di tratti di condotte ammalorate e con l’installazione di strumentazione per il controllo della pressione e della portata, per una maggiore facilità di controllo delle reti stesse», aggiunge la Regione.

 

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