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giovedì, 24 Ottobre 2024

Referendum Veneto e Lombardia, Ricca (Lega Nord): “Ora tocca al Piemonte”

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Giulia Zanotti
Giulia Zanotti
Giornalista dal 2012, muove i suoi primi passi nel mondo dell'informazione all'interno della redazione di Nuova Società. Laureata in Culture Moderne Comparate, con una tesi sul New Journalism americano. Direttore responsabile di Nuova Società dal 2020.

di G.Z.

Il segretario torinese della Lega Nord Fabrizio Ricca è molto soddisfatto dei risultati referendiari di Veneto e Lombardia e si auspica che l’esempio delle due Regioni possa essere seguito anche dal Piemonte. Infatti, l’esponente del Carroccio ha ricordato come nelle scorse settimane è stato costituito e presentato a Chivasso il comitato “Piemonte autonomo” per proporre il referendum sull’autonomia. « Ora come Lega Nord siamo pronti a lavorare perché si arrivi anche in Piemonte ad una legge che permetta di promuovere il referendum così da poter finalmente trattenere nella regione i 10 miliardi che tutti gli anni vengono inviati allo Stato» ha concluso Ricca.
Dello stesso avviso anche il segretario nazionale della Lega Nord Piedmont Riccardo Molinari che ha annunciato che chiederà al governatore della Regione Sergio Chiamparino di impegnarsi per il referendum: «Lo straordinario risultato dei referendum in Lombardia e Veneto e l’attenzione mediatica che hanno riscosso dimostrano che lo strumento referendario è indispensabile per dare peso politico alla richiesta di autonomia, esattamente come la Lega sostiene da anni. In Piemonte abbiamo già una legge pronta, depositata dal Gruppo della Lega in Consiglio regionale, lo Statuto prevede il referendum, abbiamo costituito un Comitato apolitico che sta lavorando per informare i cittadini sui benefici dell’Autonomia, basta solo la volontà del Presidente Chiamparino per partire».
«I risultati di Lombardia e Veneto dimostrano che la questione settentrionale è più viva che mai e che il federalismo è il futuro. La regione da tempo sta portando avanti una politica che la sta conducendo verso l’isolamento. Occorre rendersi conto che Milano e Torino sono, di fatto, una grande area urbana che ha bisogno di un progetto strategico comune» ha concluso l’ex presidente della Regione Piemonte Roberto Cota.

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