di Moreno D’Angelo
Nel marasma di emittenti che viaggiano su internet da tempo c è chi crede nelle radio web. Ne nascono come i funghi ma poche riescono a vincere una sfida certamente non facile e che spesso si arena dopo gli iniziali entusiasmi.
Tra questi vi è Radio Banda Larga. Il nome parte dal gioco di parole tra una diffusione web dal grande campo alla banda vera e propria. Un mondo che vuole farsi ascoltare e far partecipare tanti come la banda di paese. Il grande entusiasmo progettuale ha consentito una continua crescita in un quadro di scarse risorse. Lorenzo Ricca, uno dei suoi fondatori, ha avviato il 25 aprile 2012 dalle terrazze dell’Imbarchino le trasmissioni insieme Renato Striglia, veterano della mitica Radio Flash dagli anni 80, e da quel momento non si sono più fermati. Una strana “radio volante” che, dopo il passaggio nei locali della Vetreria, ha visitato oltre cento location partecipando a diversi eventi tra i quali il Vanchiglia Love e Paratissima. In modo originale, smentendo il protagonismo diffuso tra chi “parla in radio”, è riuscita a coinvolgere oltre 300 conduttori ai microfoni tra i quali diversi soggetti svantaggiati, dando così corso a una sorta di Pet radio con collaborazioni con realtà socio assistenziali come il Sert, comunità, drop in, ospedali, Rsa e anche per le strade con il servizio itinerante “Cango” dell’ASL TO2. Progetti che hanno trovato il sostegno di Compagnia di San Paolo e Fondazione della Comunità di Mirafiori.
Una mission sociale di cui i protagonisti dell’emittente sono quanto mai orgogliosi. 48 programmi radiofonici ogni settimana, una media di 4000 contatti al mese (dati non da poco considerando che si tratta di una emittenti web) sono i numeri dell’emittente. Insomma una radio che ha fatto “fare radio” a un mare di persone mantenendo un alto livello qualitativo (con un contributo di rilievo su tante tematiche scottanti con gli interventi di autorevoli protagonisti della realtà sociale e produttiva e politica privilegiando sempre il concreto approfondimento rispetto al gossip pur restando un contesto in cui non manca l’ironia. Un servizio di informazione e dialogo rivolto in particolare a un pubblico giovane.
«Nella programmazione sono frequenti le collaborazioni con altre emittenti web come Radio Bunker e Radioohm». Con orgoglio Lorenzo Ricca, che è anche un originale dj con le sue selezioni esclusivamente in vinile e aggiunge: «Il nostro livello è sempre stato alto per la qualità degli interventi e abbiamo anche un originale radiogiornale. Ma il vero segreto è la nostra mission sociale che attraverso la radio ci fa coinvolgere anche tante persone con delle difficoltà grazie alle relazioni con associazioni che si occupano di disagi di varia natura come il Sert».
RBL per festeggiare i suoi 4 anni si ritrova il 30 aprile al Bunker fino a tarda notte.