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lunedì, 16 Settembre 2024

Privatizzazione Amiat, i sindacati in presidio davanti Palazzo di Città

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Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

Avrebbero dovuto scioperare ma l’agitazione contro la vendita del 31% dell’Amiat non era stata proclamata e organizzata secondo le regole e per questo bocciata.
Così i lavoratori dell’azienda torinese per la raccolta rifiuti, hanno scelto di presidiare questa mattina davanti a Palazzo di Città, sperando di parlare con un assessore competente, e ridiscutere la cessione del 31%, approvata durante il Consiglio Comunale la settimana scorsa, ultimo capitolo di una privatizzazione arrivata ormai all’80%.
«Il sindaco di Torino Piero Fassino non ha mantenuto la parola data», lamentano i sindacati della Fp Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti Nazionale e Fiadel, davanti al Comune, che temono per uno smantellamento insensato di «un’azienda sana con bilanci in attivo».
«Dopo la cessione del 49% fatta dal Comune Fassino e la sua Giunta ci avevano garantito che Amiat sarebbe rimasta a maggioranza pubblica non meno del 51%, – spiegano dal presidio davanti a Palazzo di Città i lavoratori – e che il socio privato avrebbe dovuto garantire investimenti e sviluppo portando l’azienda anche fuori dal territorio torinese e tante altri punti che ovviamente però, non sono stati rispettati».
Verso sera però, le organizzazione sindacali Fp Cgil, Fit Cisl Reti, Uiltrasporti e Fiadel hanno proclamato per l’intera giornata di venerdì 24 ottobre uno sciopero dei dipendenti di Amiat SpA, e i sindacati avvertono che, di conseguenza, potranno verificarsi disagi relativamente alle attività svolte da Amiat, in particolare per quanto riguarda la raccolta rifiuti, sia stradale che domiciliare, la nettezza urbana e il servizio di call center riservato ai cittadini, per poi tornare alla normalità nel corso delle giornate successive.
 
 

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