Una quarantina di rider che si erano radunati in piazza Castello per protesta contro il governo sono partiti in corteo per le strade di Torino, imboccando prima via Pietro Micca e poi separandosi in due gruppi, uno verso nord e uno verso sud.
Poco prima avevano affisso uno striscione in piazza San Carlo, dove normalmente si conclude il corteo del Primo Maggio:”1st May Riderz, sciopero in tutte le città”.
In sciopero per denunciare le “vergognose condizioni in cui sono costretti a lavorare”.
“Cgil, Cisl e Uil non si presentano. Vittoria rider a tavolino” scrive il collettivo torinese dei rider Deliverance Project.
La protesta segue lo sciopero proclamato dai rider a livello nazionale nel giorno della Festa dei Lavoratori: “Non lavorate, scrivete la vostra rabbia su un muro, rovesciate gli ordini a terra, fidatevi della vostra capacità di organizzarvi” era stato l’appello del collettivo torinese dei rider Deliverance Project.
Le persone che stanno partecipando alla protesta chiedono ai colleghi ciclofattorini e ai ristoranti di bloccare gli ordini e non consegnare il cibo a domicilio.
Sul posto polizia, Digos e carabinieri per monitorare la situazione.