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mercoledì, 23 Ottobre 2024

Piemonte, l’immunità di gregge in autunno

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Giulia Zanotti
Giulia Zanotti
Giornalista dal 2012, muove i suoi primi passi nel mondo dell'informazione all'interno della redazione di Nuova Società. Laureata in Culture Moderne Comparate, con una tesi sul New Journalism americano. Direttore responsabile di Nuova Società dal 2020.

In Piemonte l’immunità di gregge in autunno è l’obiettivo finale della campagna vaccinale. Per questo si procederà spediti con i vaccini per tutta estate. Lo annuncia l’assessore Luigi Icardi che parla di due milioni di dosi in arrivo entro giugno: “Se sarà così, non è peregrino affermare che per l’inizio dell’autunno avremo una significativa percentuale di popolazione vaccinata”. Il portale ilpiemontetivaccina.it sarà il riferimento per tutte le prenotazioni successive e da oggi indicherà la finestra delle date previste per la vaccinazione di chi dà la pre-adesione.

Per questo nuovo carico di vaccini la Regione è anche al lavoro per aumentare il numero di somministrazioni giornaliere che potranno essere eseguite che attualmente è di 30-35 mila somministrazioni al giorno. “Questa capacità può essere raddoppiata – afferma Icardi: abbiamo mille e più farmacie pronte e 50 nuovi centri già allestiti, soprattutto da parte di moltissime imprese. Ma non li facciamo ancora partire, perché finora abbiamo dovuto subire troppe incertezze sulle consegne, con date e quantità aleatorie”.

Piemonte, l’immunità di gregge in autunno. Ma entro giugno tutte le prenotazioni

Intanto per arrivare al risultato di avere quasi tutta la popolazione vaccinata in autunno prosegue il calendario per fasce di età. Da domani potranno prenotarsi i piemontesi di età tra 50 e 54 anni. Mentre l’ultima fascia di età, quella 18-30 potrà prenotarsi entro la fine di giugno. 


“Il vaccino di AstraZeneca – ha ricordato Icardi – è in diminuzione: al momento ne abbiamo 150 mila dosi in magazzino a fronte di 227 mila seconde dosi da fare. Terremo quindi tutta la giacenza e e le residue consegne per i richiami, mentre useremo gli altri vaccini per le prime dosi”.
Ai medici di base, che di AstraZeneca hanno in giacenza 15 mila dosi, quando queste saranno finite, ha spiegato, sarà fornito preferenzialmente il vaccino di Johnson & Johnson.

Resta invece ancora da chiarire la modalità di vaccinazione per il periodo delle ferie estive visto che a livello nazionale si stanno attivando convenzioni “L’accordo in Conferenza delle Regioni c’è: chi vaccina tiene la contabilità, perché questo darà luogo a un ristoro di dosi” conclude Icardi. 

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