I continui tagli ed i disagi infiniti per i pendolari che ogni giorno viaggiano sulla linea ferroviaria Torino-Aosta stanno sollevando dure proteste anche a livello istituzionale. La Regione Valle d’Aosta infatti potrebbe contestare Trenitalia di interruzione di servizio pubblico e carenze nella fornitura di servizi assistenziali.
La notizia è emersa da un incontro che oggi se è svolto tra l’Assessore regionale ai trasporti Aurelio Marguerettaz, sindacati, associazioni dei consumatori e l’Associazione Pendolari Stanchi. Una sigla che la dice lunga sullo stato di esasperazione dei viaggiatori.
L’assessore ha dichiarato: «Abbiamo già espresso a Trenitalia ed ai Ministeri competenti la ferma e totale opposizione ai tagli prospettati chiedendo al Ministero committente di garantire almeno al continuità dei servizi effettuati nel rispetto del contratto in essere». In pratica la situazione, già molto critica su questa importante linea, potrebbe essere appesantita dalla ulteriore soppressione di alcuni treni. Assessore e associazioni concordano sul fatto che questo scenario è tale da poter pregiudicare l’accessibilità del territorio ed il diritto alla mobilità dei valdostani su una linea già caratterizzata da carenze nel servizio di ogni genere lamentate più volte da tanti lavoratori pendolari che percorrono la linea che collega Aosta, Ivrea, Chivasso e Torino.
E’ stato richiesto sulla vicenda un deciso coinvolgimento dell’intero Consiglio Regionale, della Giunta e di tutte le istituzioni valdostane affinché si possa fare fronte comune nei confronti dello Stato e di Trenitalia.
Moreno D’Angelo
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