Dopo aver assistito in silenzio per settimane al malcostume politico legato al mercato delle tessere a Torino e provincia – come hanno evidenziato tutti gli organi di informazione – ora il neosegretario provinciale del Pd alza la voce facendo il moralizzatore e distribuendo pagelle su come si pratica il rinnovamento nel partito. E, soprattutto, su chi è più titolato a farlo. Lezioni da chi è stato rigorosamente, e comprensibilmente, in silenzio durante tutto il tempo del malcostume politico legato al mercato delle tessere a Torino e provincia è difficile prenderne.
Semmai, il neo segretario provinciale ci dica, non con le prediche moralistiche ma con i fatti concreti, se intende consolidare il malcostume che è emerso in queste settimane in molti circoli o se, al contrario, intende sconfiggerlo a livello politico eliminando alla radice le cause che l’hanno alimentato. Senza prediche ridicole e senza distribuire pagelle a destra e a manca.