Preso atto del grande successo di Paratissima 2013 Damiano Aliprandi,uno dei suoi promotori, propone di costruire un quartiere della creatività al Moi (ex mercati generali) con il coinvolgimento di gallerie d’arte, artisti e imprenditori.
«Abbiamo dimostrato di avere le competenze e la capacità per continuare a valorizzarlo nei prossimi anni».
E precisa con orgoglio: «In questi due anni siamo riusciti a trasformare il M.O.I. e a mostrarne tutte le potenzialità, senza costi per la Città,attirando artisti e pubblico da tutta Italia e anche dall’estero. Entusiasti e soddisfatti tutti i protagonisti che hanno notato come in Italia non esista nulla di simile. E la kermesse mai come in questa edizione ha avuto una presenza cosi importante di artisti anche dall’estero con pittori, fotografi,performer di rilievo che si sono affiancati a tanti neofiti e artisti di base. Vi era anche un pittore afghano portato da un gallerista svizzero.
La nona edizione di Paratissima ha riscontrato un grandissimo successo sia di pubblico (da 95.825 presenze del 2012 a 119.510 nei cinque giorni di apertura). che di qualità per i livelli degli expo e delle innumerevoli performances che hanno coinvolto centinaia di artisti. Un segno dell’importanza raggiunta da questa vetrina. Unica a livello nazionale. Un evento accompagnato da una colonna sonora che ha originalmente privilegiato il rock n roll e dalle sonorità ed ambientazioni sixtees.
Ecco i numeri della nona edizione: 119.510 presenze (95.825 nel 2012), 18.000 mq espositivi, 606 artisti e creativi,136 eventi live, 58 progetti artistici
E ancora: 3 chilometri di cavi, 200 faretti, 250 lampadine (+ 50 al neon), 400 prese/spine, 80 m di canaline, 2.000 fascette, più di 8.000 i biglietti della ParArtLotteria venduti, circa 80 le opere vendute al ParaMarket (valore medio: 300 euro)
«A Paratissima si respira una bellissima aria. Un modo di incontrarsi e di confrontarsi unico e coinvolgente». Ha dichiarato Freedda un artista specializzato in opere di sabbia ed installazioni con originali materiali». «Spero che Paratissima sia ancora più grande e diventi un centro permanente per l’arte rivolto specie ai giovani come succede a Berlino». È il pensiero di Fulvio Colangelo. Noto artista torinese che con il suo “Cristo ridens”, ricostruendo un golgota vivente con altri due artisti, ha realizzato una delle performance sicuramente piu originali. L’esperto artista di via Mazzini si dichiara molto colpito dalle tante performance e dal mare di espressività emerso a Paratissima.
Moreno D’Angelo
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