Si è aperta questa mattina la prima delle tre sedute fiume del Consiglio regionale convocate per approvare una legge Omnibus, che darebbe il via libera alla caccia indiscriminata in Piemonte.
“Se in questo momento storico ci costringeranno a parlare di riaprire la caccia in Piemonte – commenta Marco Grimaldi, capogruppo di Liberi Uguali Verdi in Regione – lo faremo a nostro modo: noi vogliamo evitare il far west, mentre loro voglio tornare a sparare a merli, allodole e a tutta la tipica fauna alpina; noi la vogliamo difendere, pertanto tenteremo nuovamente di togliere dalle specie cacciabili il Gallo Forcello e la Coturnice anche per garantire che le domeniche autunnali delle famiglie siano al riparo da spari e proiettili”
“Hanno usato la crisi per fare il “Marchette e bitume Piemonte” – ricorda Grimaldi – e oggi usano un collegato alla finanziaria per far passare lo “Spara tutto”: una legge estremamente liberista sulla caccia, una deregolamentazione sulle cave e su altre materie che non c’entrano nulla con questo omnibus. Vogliono la guerra nei boschi? Avranno il Vietnam istituzionale che cercano. Voteranno migliaia di emendamenti. Quelli non si possono contingentare”.
“Il punto però è un altro – conclude Grimaldi –:per la maggioranza leghista questo Omnibus rappresenta un’enorme distrazione dal vero disastro dei mesi scorsi. Mentre la Giunta Cirio dava la caccia ai runner, il virus nelle RSA cominciava a fare i danni che hanno dato vita al caso Piemonte, la seconda regione per casi Covid in Italia. Noi vogliamo verità e giustizia per i morti piemontesi, ma Cirio, Icardi e Caucino stanno facendo di tutto per scappare dalla Commissione d’inchiesta che abbiamo chiesto”.