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giovedì, 24 Ottobre 2024

Olimpiadi 2026, Chessa (M5s): “Serve impegno congiunto tra Città, Coni e governo”

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Giulia Zanotti
Giulia Zanotti
Giornalista dal 2012, muove i suoi primi passi nel mondo dell'informazione all'interno della redazione di Nuova Società. Laureata in Culture Moderne Comparate, con una tesi sul New Journalism americano. Direttore responsabile di Nuova Società dal 2020.

Per il momento tutto tace a Roma sulla candidatura torinese per le olimpiadi invernali 2026. L’idea non dispiace a Luigi Di Maio, questo si sa. E anche Matteo Salvini è ben contento se la fiaccola olimpica si riaccendesse sul nostro territorio rilanciando così anche le valli. Ma serve che Roma si pronunci al più presto, perchè manca veramente poco, non solo per Torino ma anche per Milano e Cortina che hanno manifestato il loro interesse ad ospitare la manifestazione
Il consigliere comunale di maggioranza Marco Chessa “stuzzica” proprio il governo centrale, augurandosi che in breve tempo si arrivi a una collaborazione tra Comune di Torino, Coni e l’esecutivo Conte.
«Che le Olimpiadi invernali del 2026 siano un argomento di ampia discussione nella nostra Città è un fatto ormai chiaro da diversi mesi.Il dibattito scaturito non ha però potuto trovare una dimensione nazionale, dal momento in cui la scadenza del mandato del governo Gentiloni non poteva permettere una presa di posizione netta circa una eventuale candidatura italiana ai Giochi. Per poter proporre una candidatura solida e credibile è però necessario l’impegno congiunto tra la Città, il CONI e il governo centrale» spiega Chessa che sottolinea anche l’esigenza di fare in fretta.«Mancano pochi mesi al termine della fase di dialogo che precede la fase di candidatura ai Giochi, e dopo una grande attesa la formazione del nuovo governo è avvenuta.
Un governo che in questo momento ha quindi l’opportunità di pronunciarsi sulla volontà di proporre o meno la candidatura italiana alle Olimpiadi del 2026».
Chessa ricorda anche come Torino ha già avviato una collaborazione con i comuni olimpici per elaborare un documento tecnico e programmatico per i Giochi invernali, che comporterà una notevole mole di lavoro da parte dei soggetti coinvolti. «Anche alla luce di questa nuova ed ulteriore progettualità, – conclude il consigliere – ma soprattutto al fine di portare la discussione nelle sedi istituzionali competenti, ritengo che l’avere al più presto una risposta chiara sulle intenzioni del governo centrale in merito alla corsa per i Giochi del 2026 sarebbe un gesto decisamente auspicabile che permetterebbe di programmare con maggiore serenità e precisione il futuro del nostro territorio».

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