Un’immagine che sta facendo il giro del mondo. Un simbolo come l’uomo da solo davanti ai carri armati in piazza Tienanmen. Lei è un’infermiera e si chiama Olesya Zhukovskaya. La sua foto sta correndo sul web, mentre ferita a morte stringe in mano il suo telefono cellulare.
Un proiettile l’ha colpita alla gola, durante la protesta a Kiev. Subito il sangue è uscito a fiotti, creando una sorta di rosa rossa sul bavero sua giacca bianca, la stessa usata durante il suo lavoro.
Quella foto è stata postata sul suo profilo Twitter, in diretta, perché stava raccontando cinguettando ogni istante dell’inferno che c’era intorno a lei.
Con una mano teneva stretto il cellulare, con l’altra cercava di fermare l’emorragia. Poi ha scritto le sue ultime parole accompagnando lo scatto con il suo addio: «Sto morendo».
In poco tempo quel tweet è stato ripreso da migliaia e migliaia di persone. Euromaidan, il movimento che sta guidato la protesta in Ucraina dice che Olesya è morta, mentre in tanti, sempre tramite web, sostengono che la 21enne è viva, attaccata ad un respiratore.
Non si conosce quindi il vero destino dell’infermiera. Però quella foto come detto è ormai un simbolo della lotta a Kiev.
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