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giovedì, 5 Dicembre 2024

Nuove telecamere per la Ztl, Lo Russo: “Usiamo quei soldi per le piste ciclabili”

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Redazione
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Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

Torna in Sala Rossa la questione Ztl. Accantonato il progetto “Torino centro aperto” ai consiglieri verrà comunque chiesto di votare una delibera per una manovra da 1,5 milioni di euro nell’assestamento di bilancio per nuove telecamere per l’accesso a pagamento in Ztl. 

Una decisione che non trova concorde il capogruppo del Partito Democratico Stefano Lo Russo: “In questo momento così difficile per la Città e per le attività economiche del centro, siamo contrari a prendere una iniziativa del genere. Occorre infatti vedere realmente quale sarà, a regime, il nuovo utilizzo del centro città. Covid, smart working e svuotamento conseguente degli uffici hanno modificato, forse permanentemente, le condizioni di traffico veicolare della nostra Città e ne stanno cambiando la fisionomia. 

Non solo, ma alcuni progetti come il grattacielo della Regione al Lingotto provocheranno a breve un ulteriore svuotamento degli utilizzatori del centro con inevitabili ripercussioni sul traffico”.

“In un momento come questo – prosegue Lo Russo – quindi occorrerebbe soprassedere a provvedimenti come il pedaggio per la ZTL e verificare gli effetti nel medio periodo dei cambiamenti in corso e poi, eventualmente, decidere”.

“Nel frattempo proporremo di destinare queste risorse alla messa in sicurezza e alla manutenzione delle piste ciclabili attuali, che in molti casi sono in uno stato pietoso e assolutamente insicure, e all’arredo urbano delle aree pedonali. Le piste ciclabili vanno fatte, ma vanno fatte bene, proteggendo tutti gli utenti della strada. E le aree pedonali pure, ma non limitandosi a chiudere al traffico veicolare. E per fare vere e sicure piste ciclabili e vere aree pedonali arredate e fruibili servono risorse economiche. Questo il nostro pensiero e questo quello che proporremo domani in aula” conclude Lo Russo.

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