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mercoledì, 23 Ottobre 2024

Nuova ZTL, ecco i dettagli: il centro rischia l'isolamento

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Carlo Savoldelli
Carlo Savoldelli
Carlo Savoldelli è un pseudonimo collettivo utilizzato da un numero imprecisato di collaboratori nato per proporre ai lettori di Nuova Società inchieste giornalistiche documentate. Del collettivo fanno parte giornalisti, studenti e professionisti per un giornalismo lento e approfondito.

L’amministrazione Appendino ha formalizzato la sua proposta (che pare definitiva e immutabile): la nuova ZTL sarà attiva dalle 7,30 alle 19,30 e prevederà, di fatto, la chiusura del centro a tutti coloro che non vorranno pagare. Insomma, più che restrizione, si tratta di tassazione.
Infatti il “percorso di consultazione” non contempla nessuna modifica e appare sempre più come una foglia di fico per nascondere in realtà quello che è un piano calato dall’alto.
La proposta definitiva è contenuta in un documento inviato alle categorie del commercio e appare inequivocabile: ad un piano di pedonalizzazioni e limitazioni la giunta Appendino preferisce usare i varchi della ZTL (all’attuale estensione) per tassare i passaggi.
Un documento inviato, come dimostra la foto, il 23 gennaio alle 12.10, dalla segreteria dell’Assessora Lapietra alla Direzione Ascom, alla segreteria di Confesercenti, Confartigiani, Confcoop e altre sigle:

Ecco il documento

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Ma non sarà così semplice: infatti se non hai un mezzo più che moderno (potremmo dire quasi appena immatricolato) ti verranno comunque limitati gli ingressi. Insomma, se prima la preoccupazione era prevalentemente di commercianti, artigiani e professionisti, ora anche i residenti cominciano a preoccuparsi. Vivere in centro potrebbe comportare notevoli limitazioni dirette e indirette. Un esempio: persino trovare un idraulico col permesso giusto, autorizzato e che non scarichi il costo del transito sul suo cliente potrebbe diventare un problema.
Ma vediamo nel dettaglio la proposta:
ZTL Centrale per l’anno 2018:
Tutti i veicoli con almeno classe Euro 4 possono entrare pagando un ticket giornaliero per le ore di parcheggio che diventa quindi gratuito, cioè compreso nella quota del ticket
Verranno poi istituiti abbonamenti in sostituzione degli attuali permessi:
– veicoli classe Euro 4: abbonamento con numero limitato di ingressi;
– veicoli classe euro 5 e 6: abbonamento con numero illimitato di ingressi
– veicoli metano: sconto del 50% sulla tariffa dell’abbonamento
– veicoli elettrici: gratuito
Ancora più severe e restrittive le regole per il 2019:
Tutti i veicoli con almeno classe euro 5 possono entrare pagando un ticket giornaliero
Rimarranno gli abbonamenti, ma verranno esclusi gli Euro 4:
– veicoli classe Euro 5: abbonamento con numero limitato di ingressi;
– veicoli classe euro 6: abbonamento con numero illimitato di ingressi
– veicoli metano: sconto del 50% sulla tariffa dell’abbonamento
– veicoli elettrici: gratuito
Novità anche per gli ingressi per consegna merci, un aspetto da non sottovalutare se si considera l’ampio numero di negozi, bar, ristoranti e uffici che ogni giorno devono ricevere forniture per la loro attività. Con la nuova Ztl verranno distribuiti 100 permessi da assegnare attraverso un bando e solo veicoli a metano o elettrici potranno circolare servendosi di applicazioni che colleghino alla centrale del traffico e consentendo loro l’utilizzo delle corsie preferenziali esterne
Un cambiamento notevole rispetto all’attuale Ztl in vigore solo dalle 7.30 alle 10.30 (solo le corsie preferenziali per il trasporto pubblico sono attive 24 ore su 24) ed ispirata a modelli di altre città quali Milano, Bologna e Firenze, dove il centro è chiuso fino all’ora di cena e in certi casi si paga l’ingresso. Una scelta che l’amministrazione spiega come dovuta all’esigenza di evitare il “traffico inattivo”, ovvero quei veicoli che attraversano solo il centro invece di fermarvisi.
Eppure, come abbiamo visto punto per punto c’è il serio rischio che il centro cittadino rimanga paralizzato da questo “regime”, se non addirittura isolato. Anche perché mentre è molto chiaro cosa fare per limitare la circolazione delle auto, nelle slide presentate dalla giunta ai soggetti seduti al tavolo per la realizzazione della nuova Ztl, manca una proposta su come rendere attrattivo il centro con la nuova Zona a traffico limitato. Se a questo aggiungiamo ad oggi la mancanza si un serio piano per la secondo linea della metropolitana e in previsione di un nuovo piano GTT che riduce passaggi e frequenze del mezzo pubblico, il tutto rischia di non essere sostenibile, allontanando dal centro non solo i commercianti e chi ci abita, ma anche gli altri torinesi.
Insomma, se fino ad oggi si fa prima a passare in centro che a girargli attorno, la Ztl di Appendino potrebbe trasformare il cuore di Torino in un susseguirsi di strade senza più battito.

AGGIORNAMENTO DELLE ORE 19.40

In serata l’assessorato alla mobilità con un comunicato ha confermato che quella contenuta nel documento pubblicato da Nuova Società è la proposta dell’amministrazione, ma ha tenuto a specificare che questa potrà essere modificata ascoltando il parere delle associazioni di categoria. Un confronto che si annuncia molto aspro in quanto le posizioni in campo sono molto distanti (C.S.)

Ecco il comunicato:
Comunicato stampa Assessorato alla Mobilità

ZTL. PROSEGUONO RIFLESSIONI E CONFRONTI FINALIZZATI ALLA SPERIMENTAZIONE DI UN NUOVO MODELLO

Lunedì 22 gennaio si è svolto l’incontro con gli operatori della logistica e del trasporto merci per illustrare il nuovo modello della ZTL, appuntamento che segue quelli già svolti con commercianti e operatori della mobilità. Questa prima fase si chiuderà con l’incontro pubblico con i cittadini. I tavoli di lavoro sono inquadrati nell’ambito del progetto Solez che prevede politiche di concertazione e scambio di esperienze tra varie città.
In ogni incontro vengono pertanto focalizzati alcuni temi o dettagli specifici per i soggetti interessati, in modo da offrire spunti di riflessione e confronto, e poter ottenere, nell’incontro successivo, dagli stessi soggetti, suggerimenti e controproposte. Il nuovo modello di ZTL terrà conto delle varie osservazioni che arriveranno dai vari tavoli di lavoro.
Solo al termine del processo, che si svolge parallelamente alla progettazione tecnologica, la Città avrà tutti gli elementi per rendere completa e stabile la proposta. Fino ad allora niente è definitivo e immodificabile, e ciò che viene illustrato nelle varie riunioni ha lo scopo di evidenziare i punti su cui è maggiormente utile il confronto.
 

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