Piero Fassino tronca di netto ogni rumors che lo davano tra i papabili nel totoministri della nuova era Renzi. «Sono in partenza per gli Stati Uniti e confermo che continuo a fare il mio lavoro di sindaco, come ogni giorno», ha risposto così il primo cittadino di Torino a chi lo pensava già in partenza per Roma.
Poi Fassino parla dell’Agenda del neo presidente del Consiglio: «Mi aspetto da Matteo Renzi, come tutti gli italiani, che sia in grado di aggredire i nodi che bloccano lo sviluppo: rilancio degli investimenti, sostegno alla crescita, creazione di lavoro soprattutto per i giovani e più in generale l’uscita dalla stagnazione e dalla precarietà in cui il Paese si trova da troppi anni».
Per quanto riguarda la sfida che aspetta il sindaco di Firenze, Fassino ha fiducia nel suo leader: «Credo che questo lo si possa fare – ha aggiunto – sia perché Renzi ha una personalità forte e una determinazione che lo mette nelle condizioni di misurarsi con sfide impegnative, sia perché il governo precedente ha evitato al nostro Paese una deriva economica e finanziaria e creato le condizioni di maggiore stabilità finanziaria e credibilità internazionale che consentono al nuovo governo di misurarsi con il nodo vero che è quello della crescita».
© RIPRODUZIONE RISERVATA