L’ex calciatore della Juventus, Arturo Vidal, è nella rosa dei testimoni del processo Carminius e Fenice, che vede tra gli imputati l’ex assessore regionale Roberto Rosso, accusato di voto di scambio politico mafioso.
Vidal, totalmente estraneo all’inchiesta sulla ‘ndrangheta in Piemonte, è stato citato dagli avvocati Maurizio Basile e Domenico Peila, difensori dell’imprenditore Mario Burlò, arrestato per concorso esterno in associazione mafiosa.
Vidal, che ora gioca in Spagna nel Barcelona, dovrà testimoniare sull’acquisto da parte di Burlò di una villa che aveva a Moncalieri. Secondo i pm Paolo Toso e Monica Abbatecola, titolari del fascicolo, le provvigioni derivate dalla compravendita sarebbero state un finanziamento per la cosca Bonavota in espansione in Piemonte. Anche Maurizio Marrone testimonierà nel procedimento, che avrà inizio giovedì 9 luglio nell’aula bunker delle Vallette.
L’attuale assessore regionale, che ha preso il posto di Roberto Rosso arrestato a dicembre e ai domiciliari da alcuni giorni, secondo gli inquirenti sarebbe stato contattato dal Burlò per il recupero di alcune aziende in crisi come l’ex Embraco e l’Arcelor Mittal.
Intanto esce dal carcere Enza Colavito, arrestata a dicembre nell’ambito dell’inchiesta ‘Fenice’. Il tribunale di Asti ha accolto la richiesta di sostituzione della misura cautelare avanzata dal legale Alessandro Paolini, concedendole i domiciliari. “Ora possiamo prepararci al dibattimento con più tranquillità” ha dichiarato il difensore. Secondo il tribunale il pericolo di recidiva “appare meno attuale”.