di Bernardo Basilici Menini
Eventi, musica, approfondimenti, dibattiti, spettacoli, laboratori. La quarta edizione di Metti in Piazza la Cultura ingrana la marcia e tenta il salto in avanti, proponendo numeri di prim’ordine per la kermesse inaugurata nel 2014, che adesso mira apertamente, anche nelle parole degli organizzatori, a diventare un’iniziativa di primo piano del panorama cittadino. Nel week end 27-28 maggio, infatti, piazza e Palazzo Carignano, i suoi interni, balconi e cortile, si riempiono con 70 eventi, 300 ospiti di varia provenienza, otto concerti, cinque mostre e venti laboratori per bambini. Proprio per rendere l’evento «aperto a tutti», come dice la direttrice Marzia Camarda.
Nel format di quest’anno è stata anche inaugurata la collaborazione con Alba, per cui, domenica 28, se ne terranno altri in corrispondenza nella città langhigiana. Il tema di questa edizione è l’energia, «in tutte le sue forme», precisa Camarda, e in relazione a questo sono stati declinati i vari eventi: i concerti classici per l’energia della musica, le attività per i bambini, le performance di ballo per l’energia della danza, i dibattiti per i lati più scientifici dell’energia e così via per i flashmob, il campionato letterario e le molte altre attività. Un festival che ha visto crescere le sue partnership e le sue collaborazioni, fattore che ha permesso di aumentare il contributo degli sponsor privati, unici finanziatori dell’iniziativa, oltre che creare un creare un effetto rete tra le istituzioni del territorio.
«Parliamo di una piattaforma di collaborazione che permette di portare la cultura al di fuori dei luoghi canonici, in modo che possa essere fruita dai cittadini – dice l’assessora alla Cultura della Città di Torino Francesca Leon – Mi sembra un’attività virtuosa che può coinvolgere anche altre parti della città. E’ perfettamente nello spirito di lavoro della nostra amministrazione, tanto che ci siamo messi a fianco di questo festival per facilitare un’organizzazione così varia e imponente».
Presente anche l’assessore al Commercio Alberto Sacco: «L’evento è importante per tutta una serie di ragioni. Anzitutto la direttrice Marzia Camarda l’ha organizzato molto bene, rendendo partecipe tutta la città e questa è una cosa molto bella. Metti in Piazza la Cultura sta diventando un punto fisso nell’agenda di Torino e noi vogliamo scommetterci ancora di più nei prossimi anni. Molto interessante il collegamento con Alba – conclude l’assessore – che fa parte della nostra volontà di pensare a fare rete, anche al di fuori del nostro territorio»