11.3 C
Torino
giovedì, 24 Ottobre 2024

Metro 2, nella variazione di Bilancio gli 800 milioni del Governo

Più letti

Nuova Società - sponsor
Giulia Zanotti
Giulia Zanotti
Giornalista dal 2012, muove i suoi primi passi nel mondo dell'informazione all'interno della redazione di Nuova Società. Laureata in Culture Moderne Comparate, con una tesi sul New Journalism americano. Direttore responsabile di Nuova Società dal 2020.

Nuova variazione di bilancio per il 2020 da parte del Comune di Torino, con un atto approvato oggi dalla Sala Rossa e che introduce modifiche nei fondi in entrata e di spesa.

Si tratta di un provvedimento che era già stato predisposto prima dell’emergenza Coronavirus ma che è stato modificato in seguito agli interventi governativi per fronteggiare la crisi, iscrivendo a Bilancio 400 mila euro di fondi per la sanificazione dei luoghi aperti al pubblico.

Tra le aggiunte anche risorse per la manutenzione di alcuni edifici scolastici e per l’adeguamento alle norme antinfortunistiche e di prevenzione incendi dell’anagrafe di via Giulio e di Palazzo Civico.

Importante capitolo anche quello relativo alla Metro 2 che con questa delibera vede iscritti a Bilancio gli 828 milioni stanziati dal Governo per dare il via ai lavori. Cinquanta milioni sono previsti per il 2020, 80 per il 2021, 150 per il 2022, 200 per il 2023 e a seguire il resto del finanziamento, fino al 2032.

Soprattutto su quest’ultimo punto si è avuto modo di discutere nella seduta in videoconferenza del Consiglio Comunale, con il capogruppo del Partito Democratico Stefano Lo Russo che ha definito il voto favorevole del suo partito come una “apertura di credito sulla base degli impegni assunti formalmente dalla sindaca Appendino di discutere in consiglio comunale i nodi che abbiamo sollevato in sede di dibattito: scelta della tecnologia, zona di partenza e ruolo dei privati, di Gtt e InfraTo”. “Servono scelte corraggiose e forti per far ripartire Torino – ha proseguito Lo Russo – e il Pd ha sempre ritenuto la Linea 2 della metropolitana un elemento essenziale delle sviluppo della Città”.

Concordi nel dare appoggio alla delibera diverse forze delle minoranze, da Forza Italia con Osvaldo Napoli ai Moderati di Magliano, fino a Sicurezza e Legalità di Raffaele Petrarulo e la Lista Civica per Torino di Francesco Tresso. Non ha partecipato al voto, invece, il Gruppo Misto di Minoranza che, con Aldo Curatella ha segnalato la necessità di approfondire in una commissione questioni legate anche al completamento della linea 1 e al reperimento dei fondi, per Deborah Montalbano il provvedimento tratta di problemi diversi sui quali la Giunta non ha in parte dato risposte, mentre Federica Scanderebech ha sottolineato come gli argomenti inseriti richiedessero approfondimenti maggiori; Marina Pollicino avrebbe espresso un voto a favore se il tema metro fosse stato sviluppato in Commissione e non sempre rinviato.

La capogruppo del Movimento 5 Stelle, Valentina Sganga, ha invece voluto precisare che si tratta di un documento per recepire fondi in entrata e non per stabilire modalità e tracciato della linea della Metropolitana. A tale proposito anche l’assessore Rolando ha precisato che ci saranno approfondimenti specifici sulle opere oggetto del finanziamento. La sindaca Chiara Appendino, confermando il percorso di un dibattito pubblico sulla metro 2, con il Consiglio comunale e con la cittadinanza, ha evidenziato come si stiano effettuando analisi su flussi finanziari e, non appena lo scenario sarà definito, il tema metro sarà discusso nelle sedi opportune con l’obiettivo di accelerare i lavori e di allungare la tratta.

- Advertisement -Nuova Società - sponsor

Articoli correlati

Nuova Società - sponsor

Primo Piano