Come era prevedibile la vicenda Cavallerizza potrebbe aver lasciato il segno nella maggioranza.
Lo si ripete come un disco rotto: lo sgombero della storica struttura occupata nel 2014 non andrà mai giù a più di un componente della maggioranza. I nomi sono i soliti: Damiano Carretto, Maura Paolo, Daniela Albano e Viviana Ferrero. Però al momento nessuno di loro ha intenzione di mollare realmente i banchi grillini. Mentre altri storcono il naso.
Ma a volte basta poco per lanciare certi messaggi ad Appendino e la sua giunta.
Ed ecco che accade che la capogruppo dei Cinque Stelle Valentina Sganga annuncia alla riunione dei capigruppo che lunedì non ci sarà il numero legale e che Appendino non sarà l’unica non presente in Sala Rossa.
Ci saranno altre assenze «per motivi personali» così ha risposto la Sganga ai capigruppo dell’opposizione che domandavano il motivo della mancanza del numero.
Il Partito Democratico ha invece fatto intendere che se fosse servita una mano bisogna chiedere. Ma anche solo l’ipotesi è stata rifiutata dai Cinque Stelle.
Si addirittura pensato di sconvocare la seduta del consiglio comunale.
Invece questo non accadrà: lunedì si inizia con le interpellanze, poi se all’appello verranno confermate le assenze e quindi, come detto, la mancanza di numero legale, si torna tutti a casa.
Almeno per sette giorni.