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mercoledì, 23 Ottobre 2024

Max Casacci lancia Tresso sindaco

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Giulia Zanotti
Giulia Zanotti
Giornalista dal 2012, muove i suoi primi passi nel mondo dell'informazione all'interno della redazione di Nuova Società. Laureata in Culture Moderne Comparate, con una tesi sul New Journalism americano. Direttore responsabile di Nuova Società dal 2020.

“Tra tutte le figure incontrate e osservate durante quest’anno di attività ce n’è una che, a mio avviso, incarnerebbe alla perfezione una prospettiva di futuro per come lo intendo io”. Così Max Casacci, fondatore dei Subsonica, in un post sul suo profilo privato esprime il suo parere positivo per Francesco Tresso, “signor nessuno”, perfetto candidato alla carica di sindaco di Torino. 

Tresso che è entrato in consiglio comunale alle scorse amministrative con una sua lista civica a sostegno di Fassino è per Casacci un ottimo candidato e il musicista sintetizza così le sue motivazioni: “Consigliere comunale di opposizione che guadagnerebbe di più continuando ad investire sulla professione di ingegnere ambientale. Che conosce perfettamente la macchina comunale, pur senza ritenerla qualità sufficiente per guidare una città come Torino. Per più di un anno ha speso energie a costruire e aggregare progetti, girando per i quartieri, costruendo relazioni sulla base di necessità e problematiche reali. Che è sempre stato pronto al ‘passo indietro’ diventando figura di riferimento per i più ‘gettonati’ candidati civici. Ho visto Francesco rappresentare la figura alla quale Salizzoni si affidava per capire quali sarebbero stati i passi giusti di una candidatura, ho visto Francesco ricevere da Guido Saracco il carico di una frase come se deciderò per la candidatura questa, e non un partito, sarà la mia casa politica”. 

Casacci precisa che il suo discorso non deve essere preso come una dichiarazione di discesa in politica: “Non ho intenzioni, né avrei capacità, di ricoprire ruoli di alcun genere. Mi occupo di musica e solo quello è ciò che so fare. Il resto è amore per la mia città e fastidio per quanto, troppo spesso, riesce a sprecare”.

Il fondatore dei Subsonica non tace nemmeno il suo giudizio su Stefano Lorusso, l’attuale capogruppo Pd in consiglio comunale e nome favorito per la candidatura soprattutto dopo la fuoriuscita di Mauro Salizzoni: “Se vogliamo, la competenza, con tutto il rispetto per l’ex assessore all’urbanistica (stendo un velo) che si è scritto un programmino in solitaria, qui ci sono in ballo competenze maggiori, dalla cultura alla recisione della macchina amministrativa, al trasporto sostenibile, alla green economy. Non solo tecnici comunali al lavoro e il resto della città fuori dalla porta, diciamo”.

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