Marco Pironti sarà il nuovo assessore all’Innovazione del Comune di Torino. Chiara Appendino ha deciso che sarà lui a prendere il posto di Paola Pisano, diventata ministro nel governo Conte bis.
Pironti arriva dall’università: è associato di Economia e ha esperienza sia in Italia, ma anche all’estero. Lunedì prossimo, durante il Consiglio comunale, Chiara Appendino ufficializzerà la scelta, ma alcuni quotidiani e le agenzie stampa hanno già anticipato tutto. Fatto che ha indispettito alcuni consiglieri della maggioranza pentastellata. Come ad esempio Aldo Curatella, polemico nuovamente con la sindaca.
Scrive su Facebook Aldo Curatella: «Apprendiamo dai giornali che il (prossimo) assessore di Torino è stato individuato, infatti ieri il capogruppo PD Lo Russo ha dato per scontato che lunedì prossimo ci saranno le comunicazioni. Scelta che, come stabilito da TUEL, è in capo al Sindaco che, anche in questo caso, ha scelto in solitaria e in assenza almeno di un confronto con la maggioranza per comprendere se le politiche di giunta hanno coinciso con le politiche della maggioranza e quali correttivi nel caso introdurre nella scelta di un assessorato così strategico per il futuro».
Continua Curatella: «Valuteremo alla prova dei fatti una volta che la nomina sarà ufficiale. Quello che mi auguro è che non ci sia piena continuità con quanto fatto in questi 3 anni e mezzo.
In particolare riferito al modo in cui ci si rapporta con gli altri, senza atteggiamenti arroganti e da maestrino che sale in cattedra, puntando meno a fare comunicazione su se stesso e dando soluzioni per i cittadini, ascoltando i cittadini e concludendo qualche progetto senza limitarsi alla mera comunicazione, risolvendo problematiche e semplificando la vita e non, al contrario, scaricare su altri e introducendo ulteriori ostacoli.
Ma, soprattutto, riportare l’etica nella innovazione, senza dare per scontato che la strada intrapresa sia quella condivisa e corretta e avere il coraggio di mettere in discussione che l’innovazione deve prima garantire una piena consapevolezza di tutti i rischi che comporta anche in termini di impatti sulla salute e sull’ambiente».
«E spero che le attività svolte in passato con alcuni gestori TLC, come emerge dal CV, non portino nuovamente a un procedere a testa bassa sulle nuove tecnologie, lavandosene le mani e scaricando su non meglio identificati medici ma senza voler dare ascolto, ad esempio, ad ISDE l’associazione dei Medici per l’Ambiente.
Lo scopriremo da lunedì, buon lavoro assessore vedremo se da tecnico saprà diventare un politico che mette al primo posto la tutela di cittadini e ambiente e dopo tutto il resto», conclude Curatella.