Anche l’Università di Torino si schiera in sostegno del popolo afgano attraverso la promozione di borse di studio per l’iscrizione ai corsi di laurea, per l’ospitalità nelle residenze e per il sostegno alla vita universitaria, sia di coloro che hanno già fatto richiesta di studiare all’Università di Torino sia di quanti, arrivati sul nostro territorio, saranno interessati a farlo. In coordinamento con Sar offrirà inoltre accoglienza a un/una ricercatore/ricercatrice afghana.
“L’Università di Torino – sottolinea il rettore Stefano Geuna – è pronta ad accogliere l’arrivo dall’Afghanistan di studentesse e studenti, di ricercatrici e ricercatori, di dottorande e dottorandi. Come Ateneo ci impegniamo, in accordo con la Crui (la Conferenza dei Rettori), a sostenere la loro integrazione accademica, accompagnandone le diverse esigenze. E continueremo a sensibilizzare la comunità internazionale affinché vengano messe in campo tutte le azioni possibili per dare loro la possibilità di scegliere in piena libertà il proprio futuro e per non lasciare sole le donne afghane, i cui diritti vengono negati”.