L’impatto dell’uomo sull’ambiente si è fatto particolarmente pesante al punto che si è sempre più vicini a un punto di non ritorno. Ecco perché bisogna agire ora su tutti i fronti possibili, incluso quello dell’energia. Uno studio pubblicato su Nature Communications ha evidenziato come il tempo per raggiungere le zero emissioni di gas serra entro il 2050, limitando anche il riscaldamento globale a 1,5 gradi in più rispetto all’era preindustriale, sia ormai agli sgoccioli: è necessario investire molto di più nella produzione di energia pulita e cioè proveniente da fotovoltaico ed eolico. Per fortuna il nostro paese su questo registra un andamento più che positivo visto che il settore delle rinnovabili cresce nonostante il difficile periodo, soprattutto per qual che riguarda il fotovoltaico.
I numeri della crescita degli impianti fotovoltaici in Italia
Effettivamente, dal punto di vista dell’energia proveniente da fonti rinnovabili, il fotovoltaico sta facendo registrare dati in netta crescita. Tra i fattori alla base di questo fenomeno c’è per esempio la sempre maggiore facilità di installazione di questo tipo di impianti di produzione e immagazzinamento di energia. Un esempio è rappresentato dalle soluzioni con fotovoltaico chiavi in mano predisposte da realtà come Green Network, che si occupano di seguire tutto l’iter per l’installazione. Un altro dato positivo riguarda il miglioramento dell’efficienza dei pannelli solari grazie all’avanzamento della tecnologia. In ogni caso, nei primi sei mesi del 2020 le installazioni di impianti fotovoltaici in Italia sono aumentate del 12% rispetto al primo semestre dell’anno precedente e si prevede un incremento di capacità di 0,8 GW entro la fine dell’anno secondo il rapporto dell’International Energy Agency. L’avvento del fotovoltaico in Italia è relativamente recente, ma a partire dal 2012 si sono registrati numeri in forte aumento, spinti dai nuovi obiettivi fissati nel Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima: 52 GW solari da installare entro il 2030, a fronte di una capacità di 20,9 GW raggiunta alla fine del 2019. I tanti incentivi all’installazione di questi impianti ne stanno favorendo la proliferazione e si prevede che nel 2025 si possano superare i 35 GW.
Verso pannelli solari sempre più efficienti e performanti
Non solo però superbonus e cultura dell’energia rinnovabile, a favorire questa crescita del fotovoltaico è anche l’avanzamento della tecnologia grazie alla ricerca. I pannelli solari sono tradizionalmente realizzati in silicio ma, secondo quanto recentemente scoperto da un team dell’Università dell’Illinois Urbana-Champaign, tramite un processo di stratificazione di materiali avanzati posta sopra il silicio si può aumentare il potenziale degli impianti fotovoltaici fino a portarli ad un’efficienza 1,5 volte superiore. L’obiettivo della ricerca è quello di far lavorare insieme materiali con caratteristiche diverse, per ottimizzare il funzionamento dei pannelli solari. Per fare un esempio, uno strato di fosfuro di arseniuro può assorbire molto bene la luce visibile generando però al contempo meno calore di scarto del silicio, il quale invece è molto più adatto per convertire l’energia dalla parte infrarossa dello spettro solare. Ci si trova ancora in una fase sperimentale ed è presto per parlare di commercializzazione, ma è chiaro che una tecnologia simile darebbe un impulso non indifferente alla produzione di energia solare.
Se quindi l’obiettivo dei prossimi anni è di diminuire l’inquinamento atmosferico, dal punto di vista dell’energia pulita proveniente dal sole si stanno facendo grandi passi in avanti che fanno ben sperare.