Non si può che tirare un sospiro di sollievo dopo la decisione dei vertici dell’Auxilium Pallacanestro Torino di rivolgersi anche a Nostra Signora Appendino per cercare una soluzione ai rischi di sparizione dai radar del basket.
La questione è seria, anzi serissima: l’Auxilium ha subito un doppio giudizio negativo, un combinato disposto che azzopperebbe chiunque. Il primo colpo di maglio è arrivato dalla Lega che non ha digerito l’interesse del bancarottiere russo Gerasimenko, la cui pronuncia a Cantù è proibita come una bestemmia, dopo gli effetti speciali con cui stava “schiacciando” lo storico basket canturino. Poi, come un fulmine a cielo plumbeo, è caduta la penalizzazione di sei punti chiesta dalla Commissione di Controllo (Comtec) per le cifre poco chiare del bilancio dell’Auxilium. Si spiega così l’intuizione di affidarsi ad un’esperta in materia di bilanci, bolo Ream (rinvio a giudizio) a parte. La sindaca di Torino è la persona giusta al momento giusto. Forte del successo delle Finals Atp, è stata universalmente incoronata (dal presidente del Coni Malagò) stalker sportiva di prima classe. Quello che ci vuole per piegare l’inflessibilità del presidente della Lega Basket Egidio Bianchi e superare le convenzioni del curiale presidente della Fipav Gianni Petrucci. Nostra Signora Appendino, è pronta per un altro miracolo?