Parola d’ordine: non abbandonare il Salone del Libro ai fascisti. La sindaca di Torino Chiara Appendino usa i social per dire la sua sul caso Altaforte, editore sovranista del libro di Matteo Salvini, considerato vicina a CasaPound e su chi ha annunciato che non verrà alla manifestazione perché non ne vuole sapere di stare gomito a gomito con questi soggetti.
“Torino è antifascista – sostiene Appendino -Questo semplice concetto in premessa deve essere molto chiaro, così come deve essere altrettanto chiaro che, in democrazia, non esistono alternative praticabili a questa posizione”. “A quei valori liberali, democratici, antifascisti, vogliamo tenere fede. L’occasione è utile per ricordare che la Città di Torino, Medaglia d’Oro alla Resistenza, sarà presente al Salone Internazionale del Libro. Sarà presente con il suo stand e i suoi eventi, incarnando nella sua bandiera quei valori di libertà e uguaglianza che fanno parte della nostra stessa identità”.
“Di certo, non abbandoneremo il campo, perché le idee si combattono con idee più forti. Le nostre ci saranno e, insieme alle nostre, ce ne saranno tantissime altre.
È solo con la cultura che possiamo porre un argine a ogni possibile degenerazione o ritorno di ciò che deve essere archiviato per sempre. Tanti e uniti. È così che si vince”, conclude Appendino.