Chissà cosa ne penserebbe Eduardo De Filippo della decisione di una scuola elementare di vietare il presepe. Già, l’indimenticabile attore napoletano che in “Natale in casa Cupiello” domandava continuamente al figlio «Te piace u presepe?» e a cui il dirigente scolastico Piero Bottale, che ha preso la decisione che ha suscitato non poche polemiche tra i genitori, ha risposto come Tommasino, il figlio sul palcoscenico di De Filippo: «No».
Accade a Leinì, alle porte di Torino, dove la scuola elementare “Anna Frank” ha preso la decisione di «rispettare le culture di tutti»
Puntuali, come era prevedibile che fosse, le proteste dei genitori e l’intervento della politica locale. I consiglieri comunali di Leinì, hanno annunciato un Consiglio comunale straordinario, mentre la Lega Nord attacca: «Il valore del presepe dovrebbe essere insegnato ai bambini – dice il segretario del Carroccio, Roberto Cota – Così finiremo per non festeggiare più il Natale…»