È iniziato tutto con dei messaggi e commenti a sfondo sessuale sui social fatti da un bullo virtuale di 16 anni residente a Leinì ad una concittadina di 15.
Il fidanzatino della ragazza, un sedicenne di collegno,ha notato questi commenti, e ha quindi invitato il coetaneo ad un chiarimento di persona.
L’appuntamento è avvenuto in via Luigi Devià, alla periferia leinicese, dove il ragazzo di Collegno si presenta accompagnato dalla fidanzata, mentre il “leone da tastiera” porta con lui il fratello maggiorenne.
Non è durata molto la quiete, che dopo pochi minuti è sfociata in una vera e propria rissa, in cui ad avere la peggio sono i due fratelli che vengono aggrediti con un coltello dal rivale che li ferisce alle gambe e al torace.
Il padre dei due, si accorge solo il giorno dopo di quanto è accaduto ai suoi figli, e dunque chiama i carabinieri per denunciare l’aggressione.
L’aggressore è stato denunciato, come anche il padre dello stesso che deteneva in casa sostanze stupefacenti.