Scritto da Gabriele Druetta
Da lunedì 7 gennaio la società leccese Tundo riprenderà regolarmente il servizio dei trasporti disabili a Torino con la proroga fino al mese di aprile 2019, in attesa che per questa primavera venga trovata una nuova ditta appaltatrice.
Lunedì è anche il giorno entro il quale l’amministrazione Comunale si sarebbe impegnata a saldare gli stipendi arretrati dei lavoratori, applicando l’art. 30 del Codice degli Appalti. Ma nella conferenza – avvenuta ieri a Palazzo Civico – le carte in tavola sono già state mescolate e ora dal Comune dicono che i pagamenti arriveranno massimo entro la fine di gennaio.
La vera notizia però è un’altra, ovvero la presenza in Comune dell’ingegner Enrico Tundo, amministratore unico dell’azienda, che si è scusato per aver sottovalutato i problemi di questi mesi e ha promesso di intervenire fin da subito a livello operativo rinforzando il comparto tecnico-gestionale.
Inoltre l’assessora all’Istruzione Federica Patti – che rischia le dimissioni – e l’assessora ai Trasporti Maria Lapietra assicurano le famiglie mettendo a disposizione un call center dedicato al controllo del regolare svolgimento del servizio.
«Speriamo che inizino davvero i fatti e i controlli seri sul servizio – afferma Katia Porta, presidentessa del CGTSD – L’ingresso in scena di nuove figure amministrative gestionali di Tundo ci dà speranza che le cose possano cambiare in meglio. Non siamo illusi che tutto è sistemato. Noi ci accaniremo su questo call center per ogni problematica. E se non vedremo effettivi cambiamenti andremo solo più per vie legali perché i colloqui fatti al vento hanno finito il loro tempo».
A molti lavoratori invece la speranza non è mai tornata e le affermazioni di ieri suonano sempre più come una presa in giro e come un modo per procrastinare delle decisioni mai prese, forse per incapacità politiche o forse per impossibilità tecniche.
«In queste settimane di festa il servizio ha proceduto bene – afferma uno degli autisti – ma solo perché c’erano da fare 20 o 30 corse al giorno, per le quali bastavano 4 o 5 autisti. Da lunedì, col rientro dalle ferie, si riprenderà a pieno regime e le corse giornaliere diventeranno 120 o 140».
Lunedì quindi sarà il grande banco di prova: riaprono le scuole, si ricomincia a lavorare e le corse si moltiplicano. Ma una cosa resta sempre uguale: i lavoratori ad oggi devono ancora essere pagati.