di Moreno D’Angelo
“Chiamparino a casa” è lo slogan della manifestazione della Lega Nord in programmail 28 marzo in piazza Solferino a Torino. Sarà presente il segretario nazionale Matteo Salvini, insieme a rappresentanze di Forza Italia, Fratelli d’Italia e di Casa Pound.
«Il Pd ha fatto annullare le precedenti elezioni senza motivo e questo ha creato un precedente. Noi non cerchiamo vendette, ci prepariamo politicamente alle elezioni» ha dichiarato l’ex governatore Roberto Cota, segretario della Lega Nord Piemonte. Cota ha aggiunto: «Chiamparino è un falso mito e oggi si squaglia come neve al sole».
In realtà chi si è forse già squagliato è l’appeal di un centro destra in continua fibrillazione a parte il momento magico del leader della Lega, omnipresente con la sua felpa nei talk show televisivi a tutte le ore. Una Lega che ormai guarda alla nazione e che ha messo di parlare di secessione. Gli esponenti leghisti dicono di guardare ai contenuti in vista delle elezioni ma, per ora, l’argomento clou sono le questioni e le polemiche legate alle “firme false” delle passate consultazioni elettorali al vaglio del Tar. Un tema, quello delle liste con firme false, che ha costretto l’ex presidente Cota alle dimissioni. Sorte che ora potrebbe toccare anche a Chiamparino.