Che il calcio sia sacro in Italia è indubbio. Molte volte manifestazioni sono state rinviate per permettere al pallone di essere venerato.
Potrebbe però diventare il primo caso questo in cui un processo, addirittura per terrorismo, potrebbe essere fatto slittare perché in città, il giorno prestabilito per l’udienza, si tiene la finale di Europa League.
Infatti, il 14 maggio doveva iniziare nell’aula bunker delle Vallette il dibattimento per i quattro attivisti del movimento No Tav accusati di terrorismo per un attacco al cantiere nel mese di maggio scorso e arrestati il 9 dicembre. Ma il tutto sarebbe stato spostato al 22 maggio perché nel capoluogo piemontese il 14, alle 20.45, si gioca la partita in questione.
Quindi quel giorno le forse dell’ordine saranno occupate a controllare le tifoserie e non potrebbero garantire così l’ordine pubblico intorno all’aula bunker dove sono previsti, secondo la questura, manifestazioni No Tav.
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