Rubavano nelle sale slot passando da buchi fatti nelle pareti. A scoprire e arrestare i due uomini i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Torino.
La banda aveva messo a punto un piano accuratissimo, a partire dai sopralluoghi nei locali da colpire, in cui studiavano dove fare il foro alle pareti limitrofe per accedervi, individuavano i sensori di allarme presenti e la centralina di controllo da neutralizzare. Poi muniti di attrezzature da speleologo, tute e caschi con lampade scavavano e strisciavano per terra simulando quasi delle vere tecniche militari per eludere i sensori volumetrici. E infine sfondavano porte interne, smuravano cassaforti e forzavano le slot machine a colpi di mazza ferrata.
Insomma, erano diventati il terrore della sale da gioco della provincia di Torino, vittime di numerose incursioni predatorie. In particolare il 3 gennaio dell’anno scorso, a Chivasso avevano portato via oltre centomila euro in contanti. Mentre tra gennaio e giugno 2019 è stata accertata la responsabilità dei due arrestati per 7 episodi (5 in danno di sale slot e 2 presso abitazioni private), per un valore complessivo di circa 200.000 euro, ai quali vanno aggiunti i danni provocati alle strutture murarie ed alle apparecchiature elettroniche.
I due uomini sono stati localizzati in provincia di Caserta ed arrestati dal Reparto Territoriale di Aversa.