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giovedì, 24 Ottobre 2024

Il futuro del FTSE MIB, cosa aspettarsi dall’indice di Piazza Affari nel 2021

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Il 2020 dei mercati finanziari globali è stato particolarmente intenso, iniziato con una primissima parte dell’anno sui massimi dei prezzi dei titoli e indici azionari, seguito quindi dal crollo a causa della pandemia a metà marzo e la ripresa in concomitanza della riapertura progressiva delle attività commerciali. Alcuni corsi azionari hanno mostrato anche un ottimo recupero nei mesi successivi alle perdite di marzo, con crescite culminate poi a settembre e infine spinte di nuovo verso l’alto a novembre dopo le notizie di una imminente disponibilità del vaccino anti-Covid. In questo percorso, non privo di incertezze, anche il mercato azionario italiano ha dovuto confrontarsi con le alterne fasi di pessimismo e di ottimismo: in particolare, è stato l’indice FTSE MIB, che a Piazza Affari rappresenta le 40 principali società quotate, a essere il protagonista assoluto di quest’anno. Vogliamo qui domandarci quale sarà il futuro del FTSE MIB, quali aspettative per il 2021 dei mercati azionari e in particolare quali società dovremmo porre alla nostra attenzione durante la fase di ripresa dell’economia?

FTSE MIB: le aspettative per il 2021

L’inizio 2020 si presentava incoraggiante per i mercati: la quotazione del MIB 40 aveva toccato a metà febbraio il massimo dell’anno a 25.483,05, per poi regredire il mese successivo al minimo di 14.153,09. L’indice FTSE MIB chiuderà l’anno probabilmente recuperando buona parte delle perdite, per proiettarsi in un 2021 potenzialmente decisamente migliore grazie all’arrivo del fatidico vaccino, che permetterà all’economia di riaprirsi progressivamente. Si riprenderanno in questa nuova fase i titoli ciclici, penalizzati dalle flessioni generalizzate dell’economia reale, e potremmo dunque assistere alla ripresa del settore petrolio e gas naturale, del trasporto (treni, aerei, navi), ma anche beni di lusso e dei viaggi e del tempo libero, oltre a quella di tutti i settori che hanno subito una pesante battuta d’arresto durante la pandemia. Il settore bancario, invece, potrebbe vivere un 2021 non facile a causa delle potenziali perdite sui crediti deteriorati (Npl), cagionati da famiglie e imprese. La Banca centrale europea (BCE), pubblicando a fine novembre il Financial Stability Review, ha messo in guardia le banche consigliando di prolungare lo stop alla distribuzione dei dividendi e di accantonare riserve di valore.

Le società del FTSE MIB da tenere d’occhio nel 2021

Se queste sono le aspettative, quali società dobbiamo tenere d’occhio nel 2021? La pandemia ha essenzialmente colpito la mobilità delle persone, impedendo loro l’uso di gran parte dei mezzi di trasporto e il raggiungimento di altri luoghi. Ne deriva che le società energetiche, come Eni e Italgas, sono le prime a beneficiare della ripresa della mobilità, a cui fanno seguito le società dell’automotive come Fiat Chrysler Automobiles (FCA), Ferrari e Pirelli & C., ma anche Cnh Industrial. Società, quelle citate, che ritroviamo nell’indice FTSE MIB e che negli ultimi mesi hanno mostrato segni di miglioramento, in alcuni casi con crescite del titolo a doppia cifra. Da non trascurare il titolo di Campari nel settore alimentari, il quale rappresenta un prodotto di convivialità, ovvero, ciò che gli italiani e le italiane torneranno a vivere progressivamente nel futuro a venire, fatto di una nuova e ritrovata normalità.

Foto: Pixabay.com.

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