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giovedì, 24 Ottobre 2024

Il 70% degli italiani ha definito il risparmio “molto utile”

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In tempi di pandemia le incertezze, in ambito economico e professionale, sono aumentate. Lavoro, sbocchi occupazionali, assenza di sicurezza futura, sono le spade di Damocle che gravano in particolar modo sulle teste delle nuove generazioni. 

Un pensiero in più per i genitori, che devono guardare non solo al presente della loro famiglia ma anche al futuro. Un futuro che passerà, senza ombra di dubbi, per la formazione, per la scuola, per l’università, per l’estero. Per trasportare tutto questo dal mondo dei sogni a quello della realtà serve programmazione, serve un piano di risparmio capace di proteggere e garantire un domani ai propri figli. 

Dal punto di vista economico e finanziario sono sorti, nell’ultimo periodo, numerose soluzioni finanziarie che aiutano i genitori in questo difficile compito. Nell’ultimo biennio, quello insomma colpito dalla pandemia da Covid 19, il 70% degli italiani ha definito il risparmio “molto utile” mentre una fetta ancora più cospicua ne parla come “indispensabile”. La fascia tra i 45 e i 55 anni è quella che, come riporta Moneyfarm sul suo blog, guarda con maggiore attenzione ai piani di risparmio, con obiettivo soprattutto della formazione. 

Un’istruzione di alto livello comporta un investimento iniziare di 5 mila euro e quindi un piano di risparmio di almeno 200€ al mese per figlio. Ma bisogna iniziare presto, quando il bambino ha meno di tre anni. Bisogna infatti giocare da “formica”, mettere da parte poco alla volta per poter stare tranquilli in futuro. In questo senso uno strumento utilissimo sono i Libretti di risparmio, i Buoni fruttiferi postali e i Piani di Accumulo, espedienti positivi ma che devono essere analizzati con calma, tenendo in considerazione i pro e i contro.

Nei libretti di risparmio si può versare o ritirare in qualsiasi interesse, ma con un tasso di interesse molto basso (pari allo 0,01%). Da tenere in considerazione anche i costi dell’imposta di bollo e i difficili oneri burocratici per la chiusura. Sono cambiati ultimamente anche i buoni fruttiferi postali dedicati ai minori di diciotto anni, che a partire dal 18 febbraio 2016 hanno tassi che variano dallo 0,25% lordo del primo anno e mezzo allo 0,50% del diciottesimo anno. Infine c’è il PAC, ovvero il Piano di Accumulo del Capitale che consente di versare regolarmente una somma prefissata in un “veicolo di investimento”. 

Insomma, ci sono diversi strumenti per risparmiare e per programmare il futuro. Strumenti da scegliere con calma, con l’aiuto di un esperto e in maniera accurata. Strumenti che devono sfruttati in tutto il loro potenziale.

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