Dopo la tappa francese del tour europeo di Matteo Renzi, ora sta per sbarcare in suolo tedesco per il tanto atteso incontro con la donna di ferro.
All’urlo di «l’Italia non è un alunno somaro da mettere dietro la lavagna», il premier carica l’umore della sua squadra formata dai ministri Padoan, Guidi, Mogherini, Pinotti e Lupi, ovvero il suo seguito.
L’obiettivo dell’incontro è quello di vivisezionare la politica di Renzi, sui dati tecnici si confronteranno Pier Carlo Padoan e Wolfang Schaeuble. Intanto in terra germanica il neopremier è accusato di voler remare contro la politica di austerità voluta dalla Cancelliera.
Prima di partire Renzi aveva detto: «Siamo l’Italia e se l’Italia fa l’Italia non deve avere paura di nessuno».«Vado in Europa – ha continuato – consapevole di rappresentare un grande Paese, di cui sono orgoglioso».
«Il ministro Pinotti ha ragione a dire che risparmieremo molti soldi dalla Difesa: tre miliardi di euro, non tutti dagli F35, ma dal recupero delle caserme e dalla riorganizzazione delle strutture militari. Sugli F35 continuiamo con i programmi internazionali e una forte aeronautica ma quel programma sarà rivisto», ha concluso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA